wozu preise in unpoetischer zeit?

questa domanda ce la siamo posta per due anni, rispondendo con due anni di silenzio del premio baghetta, che nel 2010 era giunto alla sua quarta edizione. se ora ci ripresentiamo, è per un mero calcolo statistico: se la messe cioè di grano poetico annuale non è sufficiente in italia a garantire il pane (mentre esponenziale è lo spread del loglio), forse un triennio basta. su tale forse abbiamo riacceso la speranza, aprendo il premio ai poeti che abbiano pubblicato dal 2010 compreso ad oggi.
l’altro motore, è stata la nascita l’anno scorso del festival della letteratura
di milano, che ha mostrato tutti i requisiti di quanto noi stessi intendiamo
per cultura, fornendoci quella sin-patia di cui abbisogna ogni progetto
vero e quindi folle.

su queste basi ci è venuto naturale modificare radicalmente il format,
che se nello spirito è sempre stato allergico all’andazzo italico, nelle
procedure pagava ancora un debito ai carrozzoni premiali del bel paese.
da qui al 30 aprile sul bloguette, il blog presente nel sito del festival,
chiunque potrà segnalare uno o più libri di poesia destando così
l’attenzione dei frequentanti. sarà come adottare un poeta; chi lo seguirà
con cura fornendo prove della sua bontà, chi lo mollerà per strada, chi
magari impietosito lo riadotterà a sua volta. i commenti, le discussioni,
i rilanci, avverranno tutti al chiaro senza censura alcuna né esibizioni
obbligatorie d’identità. il primo maggio appunto si tireranno le somme,
raccogliendo i poeti che siano sopravvissuti a questo democratico vaglio;
ogni singolo poeta verrà contattato dai sette saggi del baghetta, e chi sarà
disponibile ad esserci la sera della premiazione, diviene con ciò finalista
automatico.

la serata del premio sarà l’8 giugno prossimo venturo, e avrà due fasi e
due luoghi contigui:
h. 18:30 alla libreria popolare di via tadino 10 verranno presentati
e messi all’asta i libretti delle tre casine editrici più prestigiose nel
settore dell’editoria amanuense: il ragazzo innocuo, il ragazzo ubiquo,
il pulcinoelefante, accompagnati per mano dai loro rispettivi tutori
luciano ragozzino, dario borso , alberto casiraghy.
h. 20.30 all’officina coviello di via tadino 20 si susseguiranno
informalmente bicchieri, letture, ovazioni, musiche fino al gran voto
finale. non ci saranno problemi di spazio, ché il pubblico presente potrà
dolcemente tracimare nella via, fin dentro alla libreria da cui s’era partiti.
l’unico pedaggio, umile quanto rigoroso, è che ciascun partecipante
o coppia di partecipanti rechi una valida bottiglia e/o un campione
di finger-food preparato con amore e sdegnoso di supporto (piatto,
forchetta ecc.). lo scambio dei cibi correrà parallelo, o inverso, o obliquo
al traffico poetico. il premio consisterà in una scultura lignea dell’italo-
americano pietro spica, dal titolo : get bout.

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