4° Festival della Letteratura di Milano – dirittiStorti

Nota4FestStiamo lavorando alla 4° edizione del Festival della Letteratura di Milano e, devo dire, questo di per sé è già un piccolo miracolo.
Perché continuiamo a resistere nonostante l’aridità dei tempi, la crisi, il disimpegno, la mancanza di sostegno da parte delle istituzioni; nonostante (soprattutto) l’infinita scia di ostacoli che ogni anno ci troviamo a dover scansare sulla nostra strada.
Se di una cosa siamo stati subito consapevoli, da quando è iniziata questa avventura, è che arrecavamo fastidio. Forse per questo ci siamo impegnati a continuare, malgrado i mal di pancia e gli infiniti nonostante (di cui sopra).
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21 marzo: “Sotto il cielo di Lampedusa”

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PRESENTANO

copertina

Una serata tra poesia, memoria e impegno civile.
Che cosa è successo e cosa sta succedendo a Lampedusa?

Sotto il cielo di Lampedusa” (Annegati da respingimento) è un’antologia poetica che raccoglie le sensazioni di più di settanta poeti – di diversa provenienza – provocate dai tragici annegamenti di rifugiati, richiedenti asilo e migranti, al largo delle coste di Lampedusa lo scorso ottobre. Da ormai vent’anni i naufragi di massa sono di routine nelle acque del Mediterraneo, con cifre che parlano di oltre 18.000 morti, alle quali si uniscono le vicissitudini di chi sopravvive in balia dei CIE, CARA e della disumanità delle istituzioni italiane ed europee. Ma l’isola di Lampedusa è anche l’emblema di una visione alternativa di libertà di circolazione, solidarietà e resistenza alla militarizzazione del Mediterraneo.
Di tutto questo parleremo con:
Moni Ovadia – Attore, drammaturgo e scrittore
Pierfrancesco Majorino – Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Milano
Luca Masera – Giurista e Professore di Diritto Penale all’Università di Brescia
Milton Fernàndez – Rayuela Edizioni
I poeti di 100 Thousand Poets for Change – Bolognae con Abrham Testay – EYSNS (Eritrean Youth Solidarity for National Salvation), eritreo, che quella storia l’ha vissuta davvero e che ci porterà a rifare insieme a lui quel viaggio fino alle coste di Lampedusa

Venerdì 21 marzo, ore 18.30
Casa dei Diritti
Via De Amicis, 10 – Milano

Per informazioni
Cristiana Zamparo – Tel 3486920606
press@festivaletteraturamilano.it

Poesia al femminile: da Saffo a Lalla Romano

ASSOCIAZIONE AMICI DI LALLA ROMANO
Via Brera, 17 – 20121 Milano

INVITA

Venerdì 7 marzo 2014 – ore 18

 Vigilia della Giornata della Donna

all’incontro

Poesia al femminile: da Saffo a Lalla Romano

 A cura di Anna De Simone
con Catia Gusmini e Anna Jencek

In collaborazione con
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Milano: ex Fornace – Alzaia Naviglio Pavese 16

 Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

L’Associazione “Amici di Lalla Romano”, con la guida e il sostegno del suo vicepresidente Antonio Ria, organizza quest’incontro sulla poesia al femminile alla vigilia della Giornata della Donna, per rendere omaggio a Lalla Romano, una delle figure di maggior rilievo del Novecento letterario italiano. A lei è dedicata questa rassegna: alla sua attenzione di tutta la vita per la condizione delle donne e alla sua infaticabile attività artistica, esplicata prima nella pittura, in seguito nella letteratura con la poesia e con romanzi che hanno lasciato tracce non cancellabili.

L’incontro si aprirà e si chiuderà con la lettura di sue poesie, sottolineate da brevi intermezzi musicali, dedicati a lei e al grande albero della poesia al femminile di tutti i tempi. Un albero che nei secoli ha dato foglie e fiori e frutti, con un avvio da leggenda. Infatti la nostra rassegna si apre proprio su quella leggenda che ha nome Saffo, per proseguire con poetesse che ci sono parse legate l’una all’altra dal filo rosso di una dedizione assoluta alla poesia. Tra loro al primo posto si colloca l’americana Emily Dickinson, che ha dato il via alla poesia moderna. Per lei, compito dei poeti è «accendere una lampada e sparire». Seguendo la luce di quella lampada abbiamo incontrato la poetessa russa Anna Achmatova, che al regime del terrore sotto cui è vissuta ha potuto opporre le sole armi di una scrittura lirica intensissima. Tra le autrici italiane, vissute nell’orbita di quella luce e presenti nella nostra rassegna, ricorderemo almeno Antonia Pozzi e Alda Merini. A raccogliere il testimone lasciato dalla Dickinson, troviamo anche la poetessa polacca Wisława Szymborska, premio Nobel 1996, che a chi le chiedeva “Ma cos’è mai la poesia?” ha risposto: «Ma io non lo so, non lo so e mi aggrappo a questo / come all’àncora d’un corrimano».

Anna De Simone

 

Per informazioni:
ASSOCIAZIONE AMICI DI LALLA ROMANO
Tel. e fax 02.86463326 – cell. 348.5601217 – mail antonioria@libero.it