Finalista Baghetta 2013: Alessandra Carloni Carnaroli – Femminimondo, Polimata 2011

è entrato come un rospo dalla porta di dietro io lavavo i piatti della colazione il cane non ha detto niente gli ha mosso la coda l’ha riconosciuto io pensavo adesso questo cosa vuole
vuole fare pace vuole un altro bacio
vuole un biscotto
gli ho appena tirati fuori dal forno
gli do un biscotto e lui dopo va via subito mi lascia stare mi fa tornare
alle tazzine con lo zucchero attaccato
e invece quello si toglie un fianco e me lo punta contro
come se al posto dell’osso
c’è la punta del suo cuore marcio
che butta sangue
e mi scrive sulla fronte
brutta stronza te la faccio pagare
e sotto comincia a passarci un fiume

Finalista Baghetta 2013: Biagio Cepollaro – Le Qualità, La camera verde 2012

le paure si spostano più in là ogni volta
come se fossero prolungamenti invisibili

dei piedi

e ogni passo che aggira pesante o felpato
rimanda di un poco con l’urto del sasso il vero

inciampo

le paure che avanzano sono tutte rivolte
all’indietro: l’importante per loro è sempre

negare alla via
la sua uscita

Finalista Baghetta 2013: Nico Polerti – Fora de ora, Vegre 2013

CUSSITA

Cussita, mare, i te gaveva dito:
bècate sti ossi. Canpi bes-cemai.
Cròcani, grèpani, cai e suore.

La casa balossa mostrà col deo.
Na cariola che sigola sol matutin:
curi! sburna de fame la vedea.

I te gaveva dito le buanze
na sbòlsega insechia che scùria l’aria
e le burasche che despoja l’orto,
la sènare, la lissia de braghieri.

Par far l’amor un leto de scartossi.

Tuto, ma tuto, i te gaveva dito.

COSÌ

Così, madre, ti avevano detto: / prenditi queste ossa. Campi bestemmiati. / Terra arida, sassosa, calli e sudore. // La casa cadente mostrata a dito. / Una carriola cigola sul far del giorno: / corri! muggisce di fame la vitella. // Ti avevano detto dei geloni / di una tosse secca che sferza l’aria / e delle burrasche che spogliano l’orto, / della cenere, del bucato di pannolini. // Per fare l’amore un letto di foglie di granturco. // Tutto, ma tutto, ti avevano detto.

Finalista Baghetta 2013: Silvia Morotti – I fuochi di Sant’Ermete, Lampi di stampa 2011

Se la città sale sulla pietra con le sue porte
con le sue cupole che scendono dal cielo
e qualche raro albero a sorreggere la terra
e si schiudono le volte e i grandi spazi vuoti
credevo tu potessi immaginare
di camminare con me sopra i tetti
tra i larghi cappelli e le barbe folte
pensavo tu potessi vedere
le nostre figure
chinarsi sulle feritoie e spiare giù
stordirsi a quel luogo incomprensibile
dove uomini passeggiano
sulle teste di altri uomini
e le voci si intrecciano sul fondo
a pochi metri
eppure distano secoli
e anche Dio si divide in parti uguali
tra il mondo basso e il mondo alto
non hai pensato che Lui
avrebbe potuto riconoscerci

voglio partire – mi dici-
ho un bambino a farmi da guida
e del resto una volta nella vita
bisogna compierlo questo viaggio