Popolare Tadino

Libreria Popolare di via Tadino
via Tadino 18 – MM1 Lima; tram 1, 5, 33

 

Mercoledì 4 giugno

 

ore 19.00
L’Ultimo manicomio. Il Manicomio Giudiziario
– L’Ultimo manicomio nella lunghissima attesa della sua fine, è  certamente un luogo di dolore e sofferenza, di chiusura e costruzione, di abbandono e a volte di morte. Ma spesso anche di terribile attaccamento alla vita. Insomma, un vecchio camaleonte, che cambia colore a seconda degli occhi di chi lo guarda e della letteratura che parla di questi luoghi. Adolfo Ferraro e Peppe dell’Acqua, psichiatri ne parleranno con Lucia Castellano, Consigliere della Regione Lombardia, e Roberta Cossia, magistrato di sorveglianza. Durante la serata verranno presentati il libro Voglio la neve qui ad Aversa (Sensibili alle foglie editore) una raccolta di graffiti dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa, di cui l’autore, Adolfo Ferraro, è stato direttore per molti anni e alcuni dei libri della Collana 180 – Archivio critico della salute mentale (Edizioni alphabeta Verlag) diretta da Dall’Acqua. Testi che affrontano la questione della deistituzionalizzazione da un punto di vista culturale proponendo modelli di cambiamento. Lo stesso cambiamento che si invoca quando si parla di chiusura di Opg. Sullo sfondo il magico racconto di Marco Cavallo, il grande cavallo azzurro che nel 1973 sfondò i muri del manicomio di Trieste e che lo scorso novembre ha attraversato l’Italia entrando nei 6 Opg e incontrando gli internati.

 

Giovedì 5 giugno

 

ore 19.00
Sotto il cielo di Lampedusa.
 “Sotto il cielo di Lampedusa” (Annegati da respingimento) (Rayuela Edizioni)  è un’antologia poetica che raccoglie le sensazioni di più di settanta poeti – di diversa provenienza – provocate dai tragici annegamenti di rifugiati, richiedenti asilo e migranti, al largo delle coste di Lampedusa lo scorso ottobre. Da ormai vent’anni i naufragi di massa sono di routine nelle acque del Mediterraneo, con cifre che parlano di oltre 18.000 morti, alle quali si uniscono le vicissitudini di chi sopravvive in balia dei CIE, CARA e della disumanità delle istituzioni italiane ed europee. Ma l’isola di Lampedusa è anche l’emblema di una visione alternativa di libertà di circolazione, solidarietà e resistenza alla militarizzazione del Mediterraneo. I poeti di 100 Thousand Poets for Change – Bologna
A seguire
Un viaggio controcorrente. 
Descrizione del progetto Jereviens, a cura di Giovanni Cobianchi (fotografo-viaggiatore) e Sebastiano Curci (scrittore-giornalista). Un viaggio al contrario, dall’Italia al Senegal, passando per Tunisia, Libia, Niger, Costa d’Avorio e Mali fino ad arrivare a casa di tre amici Africani che hanno intrapreso quel viaggio nel 2011. Dal progetto vorremo far nascere un libro fotografico e scritto, che racconti questa esperienza nata da un amicizia in Italia con un gruppo di ragazzi centro-africani e che ha portato Giovanni a decidere di partire per arrivare a casa loro, cercando di raccontare attraverso incontri casuali e visite dei luoghi dell’immigrazione, di cosa giri attualmente intorno a questo fenomeno in una parte di Africa che vede muoversi ogni mese migliaia di persone verso l’Europa. Con una proiezione di immagini vorremo condividere questo viaggio e farlo conoscere a chiunque sia interessato a saperne di più su questo tema. Con Giovanni Cobianchi e Sebastiano Curci.

 

Venerdì 6 giugno

 

ore 18.30
La memoria s-velata.
Percorso narrativo-musicale attraverso i romanzi di Nicola Viceconti – “Emét, il dovere della verità” (Loffredo Editore), “Cumparsita”, “Due volte ombra  e “Nora Lopez, detenuta N84” (tutti e tre Ginko edizioni).  Riflessioni sui temi dell’emigrazione italiana in Argentina, della memoria e dell’identità, con particolare riferimento ai fatti accaduti durante l’ultima dittatura civico-militare. Proiezione di Book-trailers. Riflessioni e dibattito. Presenta la serata Marcelo Caracoche, scrittore.

ore 21.00
Paragrafi sull’armonia. Incontro con l’autore Michele Zaffarano. Queste pagine di scrittura ragionante, apparentemente geometrica, sembrano orientate a costruire, tassello dopo tassello, un qualche strano teorema per paragrafi su un’armonia (sociale? economica? …musicale?) di cui non viene dato in verità un profilo stagliato. Con Paolo Giovannetti, Antonio Loreto e Alessandra Broggi.

 

Sabato 7 giugno

 

ore 18.30
Le ossessioni della scrittura. Presentazione del libro Social Zoo, di Aldo Putignano. Romanzo epistolare atipico: tutti scrivono a un certo Lorenzo, il quale però cestina le lettere, poi recuperate da un improbabile filologo. In queste, Aldo Putignano dà voce alle mille anime degli scrittori e attraversa tutti i generi della narrativa, in un viaggio allucinato e grottesco tra le ossessioni della letteratura. L’autore Aldo Putignano ha scritto per il teatro e la televisione; dottore di ricerca in Letteratura Italiana, collabora con la facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e con l’Istituto Suor Orsola Benincasa. Dialoga con l’autore Elisa Giacalone.

 

ore 20.00
Una famiglia borghese distrutta dal nazifascismo
. Presentazione del libro di Giuseppe Deiana, Nel nome del figlio.  La famiglia Puecher nella resistenza (Mursia). E’ duro oggi constatare che di quell’Italia resistenziale in cui vissero Giancarlo Puecher, suo padre Giorgio  e gli altri numerosi partigiani caduti e deportati uccisi è rimasto molto poco, o pressoché nulla, nella coscienza diffusa dei cittadini. Non si può non avvertire come un senso di estraniamento nel rilevare le fratture che si sono aperte tra l’epoca della Resistenza e della deportazione e il nostro presente, soprattutto nella consapevolezza delle nuove generazioni, che sono le vittime inconsapevoli del “vuoto di memoria” e che subiscono le conseguenze e il peso dell’ “abuso pubblico della storia”, praticato da un revisionismo ideologico e strumentale, che nulla ha a che fare con la revisione scientifica sempre necessaria quando è praticata dai veri storici.

 

domenica 8 giugno

ore 11.00
Incontro con la fotografia In & Out. 82 fotografie a colori per descrivere l’America per immagini, in una raccolta vivacissima e ritmata come un pezzo jazz. In un formato ad album adatto a un libro di fotografia giovane sia per i soggetti sia per lo stile, tutti i paradossi, le iperboli, i contrasti e le armonie di una nazione che non ha ancora smesso di avere un sogno. Completa la raccolta un brano inedito di Wim Wenders, scritto apposta per l’occasione. Con l’autrice  e fotografa Cristina Omenetto.

 

Con le parole chiave , , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

I commenti sono disattivati