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Canto por Chile

Sabato 9 novembre, ore 18.30
presso Biblioteca Chiesa Rossa
Via San Domenico Savio 3, Milano

CANTO POR CHILE

La prima vittima in una guerra è sempre la verità. Quando si tratta di una guerra dichiarata dai governanti contro il proprio popolo, i primi a cadere sono i diritti umani.
In Chile vige lo stato di emergenza da parecchi giorni. Da quando una popolazione esasperata dai soprusi quotidiani decise di uscire in strada. Lo fecero per primi – come sempre – gli studenti. Oggi tutto Chile sembra marciare unito al suono incalzante dei cacerolazos, l’arma dei poveri, capace di risvegliare urgenze che sembravano assopite.
Non è l’aumento a 30 pesos del biglietto del metrò, che sembrò accendere la miccia. Sono trent’anni di un neo-liberalismo selvaggio che sta uccidendo intere fasce di popolazione, condannandole alla sottomissione a un mercato che non conosce né regole né morale.
Anche i Carabineros e l’esercito cileno sono usciti per strada, come cani affamati. Continuano a percorrerle, torturando, rubando, violentando, uccidendo… Come se il tempo non fosse passato, dall’arrivo di Pinochet a oggi.
Per questo Canto por Chile. Per dire tutti insieme – in parole, musica, testimonianze, poesia… – che non dimentichiamo. Che in quelle strade ci siamo anche noi. E continuiamo a cantare parole che sembravano svanite: El pueblo, unido jamás será vencido…
#lasvenasabiertashoy
Milton Fernández

con
Angel Galzerano, chitarra e voce
Milton Fernández, voce recitante