11 giugno: dirittiStorti I diritti inalienabili dell’individuo

I diritti inalienabili dell’individuo
Incontri, musica, testimonianze. In collaborazione con Amnesty International.

ore 18.00
Che la vita ti sia lieve
di e con Alessandra Ballerini.  Alessandra Ballerini, nota avvocatessa dei diritti umani per l’immigrazione, racconta le storie dei migranti. Degli uomini, delle donne e dei bambini visti da vicino operando per anni in difesa degli ultimi. Nella sua memoria commossa e implacabile, si avvicendano le peripezie di madri combattive che cercano di avere la custodia dei propri figli, di bambini abbandonati a se stessi, di prostitute ribelli e di uomini naufraghi in un paese spesso inospitale. Sono racconti di persone normali ed eroiche insieme, schiacciate da destini, ingiustizie, meschinità insopportabili. Si intrecciano alle loro le vicende di donne e uomini giusti che a queste esistenze tendono una mano condividendone e alleggerendone, in parte, il peso. E così tu, lettore, ti auguri alla fine che la vita per tutti si faccia più lieve.

ore 19.00
Matti per i diritti umani
Le dimensioni della fragilità e della marginalità nel campo della malattia mentale. Il testo affronta il tema della salute mentale e le violazioni dei diritti umani ad esso correlate, un argomento poco conosciuto e spesso negletto. Si è scelto di utilizzare, in maniera rilevante e significativa, come punto di riferimento culturale, sociale e giuridico i documenti pubblicati da Amnesty International. Di e con Carlo Scovino (Ed Arcipelago).

ore 19.30 (Circolo dei Talenti)
Il diritto alla speranza (voci dal buio, quando il fine pena è mai)
Tre diverse declinazioni del racconto di in una stessa condizione: quella degli ergastolani ostativi, condannati senza alcuna speranza di “redenzione”. Undici ore d’amore di un uomo ombra, atto unico tratto dall’omonimo testo di Carmelo Musumeci (Gabrielli ed.). Dialogo fra un ergastolano e l’assassino dei sogni, tratto da L’Assassino dei sogni, lettere tra un filosofo e un ergastolano (Ed. Stampa Alternativa). Vi raconto la mia storia, letture da “Totu sa beridadi – Tutta la verità, storia di un sequestro”, autobiografia di Mario Trudu (Ed. Stampa Alternativa). A cura della Compagnia Teatrale Karakorum. Interventi di Nadia Bizzotto (del servizio Carcere della comunità Papa Giovanni XIII)
Francesca de Carolis, giornalista, curatrice, per Stampa Alternativa dell’epistolario Ferraro -Musumeci e dell’autobiografia di Mario Trudu.

ore 20.00
Diritti civili
Incontro con Yuri Guaiana (Ass. Certi Diritti) che si occupa della promozione e della tutela dei diritti civili, per la responsabilità e la libertà sessuale delle persone (LGBTI).

ore 20.45
Il Tritacarne
Karl Louis Guillen presenterà il suo libro Il Tritacarne (Associazione editoriale umanista Multimage). Il tritacarne è stato scritto da Karl Louis Guillen nel carcere di massima sicurezza di Florence in Arizona, mentre era in attesa di un processo e di una condanna a morte. Gli sono occorsi tre anni per portare a termine il manoscritto, tre anni in cui, in periodiche e improvvise perquisizioni della cella, il manoscritto veniva distrutto e in cui a Karl sono state fratturate le dita delle mani per impedirgli di scrivere, in cui per un anno intero gli è stato negato l’uso della macchina da scrivere. Karl Louis Guillen ha 32 anni e da 11 è in prigione, prima per un crimine mai commesso, poi per l’omicidio di un detenuto al quale è completamente estraneo. Karl sarà con noi al Festival per raccontarci la sua esperienza.

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