Romania – Il canto antico della terra
per il ciclo “La città plurale”
martedì 16 aprile, ore 19
presso Biblioteca Chiesa Rossa, Via San Domenico Savio 3, Milano
Presentazione del libro:
Inno all’esistenza
(Rediviva ed.)
con Elena Liliana Popescu (autrice), Antonio Buozzi e Luca Cipolla (traduttori)
La lezione
spettacolo teatrale di Eugène Ionesco
Una produzione “Teatro dei Popoli”
con Aldo Stella, Ilaria Nadin, Mario Piciollo
Regia di Milton Fernández
Con il “Teatro dei Popoli”, dell’autore – in realtà da molti considerato francese – mette in scena “La lezione” atto unico con tre personaggi: il professore, l’allieva e la governante.
La regia è incalzante e originale e i bravissimi attori scelti – Ilaria Nadin, Aldo Stella e Mario Piciollo – rendono lo spettacolo coinvolgente e godibilissimo.
Definita dallo stesso Ionesco “dramma comico”, la pièce si fonda su dialoghi serrati e giochi di parole. Il linguaggio utilizzato “fa lo spettacolo”, è fine a se stesso, desemantizzato. Non è un mezzo per comunicare, ma articolato in maniera tale da creare un ritmo aggressivo, fatto di ripetizioni sillabiche, di suoni che soggiogano mente e corpo di personaggi e spettatori.
La rappresentazione smaschera l’ipocrisia dei legami sociali ma fa anche molto altro: durante “La Lezione” affiorano la natura sadica dell’atto di insegnamento – inteso come esercizio di potere compiuto attraverso la mistificazione del linguaggio -, le sue valenze aggressive sul piano psicologico e fisico, la condanna verso certe modalità̀ devianti di cultura. Infine, aspetto importante e quanto mai attuale, la denuncia politica del nazismo, ipostasi storica di quella ferocia autoritaria che appare innescata dal processo didattico.