Premio Baghetta 2013: come e perché, dove e quando

wozu preise in unpoetischer zeit?

questa domanda ce la siamo posta per due anni, rispondendo con due anni di silenzio del premio baghetta, che nel 2010 era giunto alla sua quarta edizione. se ora ci ripresentiamo, è per un calcolo statistico: se la messe cioè di grano poetico annuale non è sufficiente in italia a garantire il pane (mentre esponenziale è lo spread del loglio), forse un triennio basta. su tale forse abbiamo riacceso la speranza, aprendo il premio ai poeti che abbiano pubblicato dal 2010 compreso ad oggi. l’altro motore, è stata la nascita l’anno scorso del festival della letteratura di milano, che ha mostrato tutti i requisiti di quanto noi stessi intendiamo per cultura, fornendoci quella sin-patia di cui abbisogna ogni progetto vero e quindi folle.
su queste basi abbiamo cambiato radicalmente formula, che se in ispirito è sempre stata allergica all’andazzo italico, nelle procedure pagava ancora un debito ai carrozzoni premiali del bel paese.

dal dì di pasqua al 9 maggio, giorno dell’ascensione, ognun* ha potuto segnalare su https://www.facebook.com/events/489834064403180/?fref=tsfb
o sul blog in https://www.festivaletteraturamilano.it/ un libro di poesia adottando così un poeta; chi l’ha seguito poi con cura fornendo prove della sua bontà, chi l’ha mollato per strada, chi impietosito l’ha riadottato a sua volta. i commenti, le discussioni, i rilanci, sono avvenuti tutti al chiaro senza censura alcuna né esibizioni obbligatorie d’identità. il 9 maggio un comitato di sette saggi coordinato dal filosofo dario borso (giulia ciniselli regista cinematografica, giuliano corti traduttore saggista, hans peter ebner produttore di musica classica, stefania mariotti germanista, maria silvana pavan insegnante di lirica, claudia pelosin promoter di eventi, pino piatti essere umano) ha raccolto le indicazioni ultime, ovvero le opere resistite al vaglio, e ha contattato i trentatrè finalisti potenziali per verificarne la disponibilità ad essere presenti l’8 giugno, serata finale del premio. il 19 maggio, giorno di pentecoste, il comitato dei sette saggi si è sciolto indicando ventitrè finalisti effettivi, ed è stato sostituito da una struttura operativa triangolare con al vertice il santo spirito e alla base le pentacostine e gli intercostali, due raggruppamenti aperti fino al 7 giugno, dove subito sono confluiti i saggi.

la serata del premio, 8 giugno 2013, avrà tre fasi e tre luoghi contigui:
18:30 – sotto la volta a botte della libreria popolare di via tadino 10 verranno messi all’asta i libretti di due casine editrici prestigiose nel settore dell’editoria amanuense, il pulcinoelefante e il ragazzo innocuo, presentati dai loro tutori alberto casiraghy e luciano ragozzino; a seguire, leggerà prima il patron del baghetta giampiero neri, poi il primo gruppo di poeti.
21:00 – all’officina cubica coviello di via tadino 20 leggerà prima l’ospite michelangelo, poi il secondo gruppo di poeti.
22:30 – alla fontana dei giardinetti di via benedetto marcello 5 leggerà prima il vincitore del primo baghetta valentino ronchi, poi il terzo gruppi di poeti; a seguire, premiazione finale.

per partecipare, ciascun* dovrà portare o un valido vino o un campione di finger-food preparato con amore; chi si trovasse all’ultimo a mani vuote, potrà agevolmente riempirle in qualche spaccio di porta venezia e subito tornare; lo scambio dei cibi correrà alternato al traffico poetico, negli interstizi fra le tre postazioni.

per simmetria con il triangolo pentecostale, la premiazione si materializzerà in tre premi:
– premio della giuria, assegnato da tutti i presenti a scrutinio segreto;
– premio alla corriera, assegnato da pentecostine&intercostali a scrutinio collegiale;
– premio baghetta, assegnato dal santo spirito a scrutinio pneumatico.

madrina, m.lle sainte bouteille.
Padrino, joviz jovica violino.

*

BOTTE Nadia Agustoni, Il mondo nelle cose, LietoColle.
FONTE Viola Amarelli, Le nudecrude cose e altre faccende, L’arcolaio.
CUBO Francesco Balsamo, Tre bei modi di sfruttare l’aria, Forme libere.
CUBO Dario Bertini, Frequenze clandestine, Sigismundus.
BOTTE Marco Bini, Conoscenza del vento, Ladolfi.
BOTTE Natalia Bondarenko, Confidenze confidenziali, Rayuela Edizioni.
CUBO Antonella Bukovaz, al Limite, Le Lettere.
CUBO Alessandra Carloni Carnaroli, Femminimondo, Polimata.
BOTTE Anna Maria Carpi, Quando avrò tempo, Transeuropa.
BOTTE Biagio Cepollaro, Le Qualità, La camera verde.
BOTTE Claudio Damiani, Il fico sulla fortezza, Mondadori.
FONTE Giampaolo De Pietro, La foglia è due metà, Buonesiepi.
CUBO Milo De Angelis, Quell’andarsene nel buio dei cortili, Mondadori.
CUBO Vito Intini, Poesie a nero, Radio Edizioni.
BOTTE Franco Loi, Lader de Diu, Ladolfi.
BOTTE Silvia Morotti, I fuochi di Sant’Ermete, Lampi di stampa.
CUBO Davide Nota, La rimozione, Sigismundus.
FONTE Vincenzo Ostuni, Faldone zero-venti, Ponte Sisto.
FONTE Nico Polerti, Fora de ora, Vegre Edizioni.
FONTE Marilena Renda, Ruggine, Dot.com Press.
FONTE Greta Rosso, In assenza di cifrari, LietoColle.
BOTTE Marco Scarpa, Mac(‘)ero, Raffaelli Editore.
CUBO Italo Testa, La divisione della gioia, Transeuropa.

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