La pioggia, cadere, sa farlo bene:
non le importa se poi qualcuno
resta a osservar la dietro un vetro
di una casa o il finestrino di un treno
in viaggio, un tardo pomeriggio estivo,
con l’aria immobile e pesante,
e ombrelli gialli, rossi, a scacchi
tenuti aperti in mezzo ai campi
dagli spaventapasseri: più lontano sorride
una bambina, la figlia del fattore forse,
a piedi scalzi, fra le angurie a cercarne
una rotonda per la merenda, fresca
e sembra di vederla sorridere davvero
coi semi neri fra i denti bianchi
affilati come la prima grandine della stagione
Finalista Baghetta 2013: Dario Bertini – Frequenze clandestine, Sigismundus 2012
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