A me piace questa tua bellezza che se ne frega,
che ti sdrai tutta nel sole
con coperte allegre, i capelli d’oro splendenti,
con le tue gambe lunghe e i tuoi piedi nudi e grandi,
questa bellezza che non si vergogna spaparanzata sul letto
che suona le sue trombe e le sue fanfare
e vuole che io la ricopi, e io la ricopio, vedi,
e non è civetta, e se ne frega di tutti quelli che ancora dicono:
nel nostro tempo niente più bellezza.
Claudio Damiani, Il fico sulla fortezza, 2012 Fazi
devo starmene tondo
il tondo d’infanzia di una mela
devo starmene tondo
e regolarmi l’ora
in piccoli mai
Francesco Balsamo – Tre bei modi di sfruttare l’aria, 2013 Edizioni Forme Libere
Esercizio,
tenersi anche a
niente
…
Pensami sereno
seduto a un
palmo di mano
quasi leggero
insieme
Giampaolo De Pietro – La foglia è due metà, 2012 buonesiepi libri
sotto, nel fondo, anche quando
parliamo falsi o compiti
o arroganti nelle nostre riunioni,
c’è sempre una corrente impetuosa
di frammenti di sogni,
di cantilene, di grida,
di frasi a metà, di visioni,
di foglie che il vento disperde:
ulivi, salici, olmi:
preghiere al verde
Enrico Testa – Ablativo, 2012 Einaudi
Lontano dal Berchet, lontano dal Parini
ficcato in un quartiere di case alte e popolari
antico quanto malfamato. Ma certo un ottimo
liceo, greco e latino, latino e greco,
non si scherza eppure così lontani dal centro
- nonostante pomeriggi sui libri e ottimi
professori – ci si avvia senza saperlo
a una vita bella da seconda cerchia.
Valentino Ronchi – Anna e Mélanie, 2012 Lampi di stampa
